convento Carmelitano di Monza

MONZA

CARMELITANI SCALZI

PROVINCIA DI SAN CARLO BORROMEO

MONZA

   TITOLO: Convento del Santuario del Carmelo di Monza

   INDIRIZZO: viale Cesare Battisti 52 – 20900 Monza (MB)

   TELEFONO DELLA COMUNITÀ: 039 322944

   E-MAIL DELLA COMUNITÀ: info@ilcarmelo.it

   ANNO DI FONDAZIONE: 1935

   SITO WEB DELLA COMUNITÀ: www.carmelomonza.it

   ATTIVITÀ: Animazione spirituale

BREVE STORIA:

Così si esprimeva il Cronista dell’allora Bolletino “Il Carmelo di Monza”, commemorandone i trent’anni di fondazione: «Là, dove il rosso del semaforo spacca a mezzo la vita assordante del Vialone C. Battisti di Monza, c’è una chiesa. Stile lombardo-romanico, portale con mosaico, gradinata rustica, una nicchia con la statua di Santa Teresina. È il Carmelo di Monza». Sta ammonitore sulla strada di Lissone, tra il classico splendore della Villa Reale e le caotiche diramazioni del Rondò. Le vecchie cronache, infatti, parlano di un funesto autunno del 1915, solcato dai bagliori paurosi di quella “prima guerra mondiale” che costò anche “all’Italia vittoriosa” tanta strage di uomini e di cose, quando un venerato Padre Carmelitano varcò le soglie di una Villa, presso Monza. Quel Padre venerato – allora Provinciale di Lombardia – si chiamava P. Atanasio Galletti. Con uno stuolo di fanciulli – vocazioni nascenti per l’abito carmelitano – entrò nella Villa Modignani Litta. La fine degli anni della guerra e dell’immediato dopoguerra, in cui il Convento e i religiosi avevano dato prova di carità indiscriminata e al di sopra di ogni accezione di persone, coincise con un nuovo fiorire. Il sacrificio, il lavoro, la capacità, l’oculatezza dei religiosi accompagnati dalla comprensione caritatevole di persone buone, portarono al nuovo Convento che negli anni 52-53 veniva a sostituire il primo nido, oramai inservibile e pericolante. Alla storia del “Carmelo di Monza” è strettamente legata, fino a fondersi, quella della “Scuola Apostolica”. Veniva da Piacenza il primo gruppo degli aspiranti della casa monzese. L’abitato, la Villa Modigliani-Litta, la già “Villa delle Rose”, lo accolse come poteva. Era il 1915, “umidità e ristrettezza nei dormitori e nelle aule scolastiche, umiltà nella Cappellina, costretta a continui trasferimenti, povertà e modestia nel cibo e nel vestito. Questo fu l’ambiente e lo spirito in cui lavorarono per decenni Rettori ed Educatori – Padri e Fratelli – che ora godono il premio del Signore e ancora riscuotono la stima dei confratelli più giovani. In questo ambiente crebbe il Collegio, superando anche le avverse e disastrose congiunture di due conflitti mondiali senza mai serrare i battenti cigolanti e scardinati. Fiduciosa e giovane, quando tornò la tranquillità dei tempi e la serenità degli animi, la Scuola Apostolica si rinnovò. Demolita la primitiva costruzione, nel dicembre 1949 si aprivano le porte di un grande ed elegante edificio, adeguato alle nuove esigenze e disposizioni. Come sempre era un frutto della Provvidenza e della capacità di persone laboriose e solerti, che sarebbe giunto a completa maturità negli anni 62-63 con l’ala posta ad unione tra Convento e Collegio” [dalle Cronache del Convento].

Oggi “Scuola apostolica” per ragazzi è chiusa. Il Carmelo di Monza è stato poi sede dei Centri vocazionale e missionario della Provincia, nonché sede editoriale della rivista della Provincia, “Il Carmelo Oggi”. Mentre continua con sempre maggior impegno e affluenza di fedeli la vita liturgica nella “Chiesa del Carmelo”, con particolare attenzione alla disponibilità per il sacramento della Riconciliazione. Il convento è pure sede provinciale dell’Ordine Secolare, con una sua propria Fraternità, e culla del “Movimento carmelitano dello Scapolare” (M.C.S.). Infine: è dal Carmelo di Monza che Radio Mater trasmette, il mercoledì, il giovedì e il venerdì, alle 7.30, la S. Messa in diretta.

Convento di Monza
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