Gruppo di partecipanti alla messa

MCS Novara: Tre nuovi arrivi

MCS NOVARA: TRE NUOVI ARRIVI

Il 2 dicembre 2019 è stato il giorno della chiamata al Carmelo di Silvia Cadario, Giuseppina Raffa e Maria Grazia Sanguineti, guidate da Caterina Cannella. Arrivavano da un cammino in cui si erano meditate tante riflessioni di santa Teresa d’Avila e di intensa preghiera. Non senza perplessità, dubbi, domande. Come può capitare di fronte al grande mistero dell’Amore, tanto straziante quanto sublime.

Caterina si è fidata e affidata. E ha affidato Giuseppina, Maria Grazia e Silvia alla pietà mariana, perché sapessero trovare in se stesse la forza e la determinazione di vivere l’esercizio e l’impegno di condividere la spiritualità e i fini del Movimento, per sé e per gli altri, come credibili testimoni della fede, della speranza e della carità.

Dopo un momento conviviale, di buon cibo e di parole leggere che celavano un grande senso di aspettativa, timori e speranze, la Chiesa della Madonna Pellegrina ha accolto il rito della consegna dello Scapolare celebrato dal Padre Carmelitano Giorgio Rossi, assistente del Movimento, in presenza del Presidente Sergio Rossi e della segretaria Zina Inverni.

Non sapevano – Giuseppina, Maria Grazia e Silvia – che indossare lo Scapolare le avrebbe così tanto e tanto intensamente coinvolte. L’emozione è stata fortissima, da togliere il fiato.
Non un’emozione qualsiasi.

Ci sono emozioni, gioie e dolori anche di enorme intensità, quando sono conseguenza di eventi che segnano la vita per sempre. Eppure tutte, in qualche misura, finiscono con l’attenuarsi nel divenire patrimonio del ricordo.
Quell’emozione, invece, quella scatenata dall’indossare lo Scapolare, sembra voler rimanere intatta per sempre. Si rinnova, integra e meravigliosa, a ogni preghiera, a ogni pensiero di bene, a ogni sguardo sul mondo, sull’altro e sull’Altro.
Si rinnova nel desiderio di esserne degni, nella riconoscenza di averlo ricevuto.
Si rinnova, senza perdere di intensità, nel risveglio del mattino e nel congedo della notte.
Si rinnova ogni giorno come il primo giorno.
Inquietante ed esaltante. E sempre porta con sé un incredibile e prima sconosciuto desiderio di infinito.

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