Scritto al suo Parroco da un simpatizzante dell’MCS di Monza

Scritto al suo Parroco da un simpatizzante dell’MCS di Monza

Appena è nata questa crisi ho cercato condivisione con i miei fratelli, non conforto, anche, ma  soprattutto condivisione di speranza… non parlo delle persone che incontro al bar o per lavoro, parlo dei miei compagni di fede… volevo condividere la speranza che sentivo dentro … ma non ne ho trovata!

Ogni giorno ascoltiamo i dati sui contagi e ci sembrano numeri enormi, ma questi contagiati nel fisico sono un nulla rispetto ai contagiati nello spirito… questo virus ha colpito molto più le coscienze,  ammalandole, che il fisico… Nella tua catechesi di inizio anno hai elencato un sacco di cose che potrebbero diventare ovvie, ma secondo me la più pericolosa è che diventi ovvia la presenza di Cristo! E quando diventa ovvia, essa non c’è più. Quando non trovo risposte nei miei fratelli, vado direttamente alla Fonte… quando ho bisogno di mettermi in ascolto vado davanti al tabernacolo, nelle ore in cui le chiese sono più vuote, anche se ho da fare… e sto lì! La preghiera di Lode non è fare un favore a Lui dicendogli che è bello, grande, forte e buono come pensavo ingenuamente agli inizi … penso invece sia un favore a me perché mi ricorda come Egli è, e come sono io… cose che spesso dimentico… Nella preghiera di Lode si riceve Sapienza, si fa esperienza di Dio, di conoscenza di Dio, la Sapienza è Dio! Si riceve Dio! Viene subito dopo l’Eucarestia.

Lasciarsi interrogare, dicevi, perché amiamo la vita e vorremmo viverla con senso… e dopo qualche giorno di interrogativi è nata dentro di me una consapevolezza nello spirito, una conoscenza, una certezza. So che siamo Suoi figli, e che insieme siamo chiamati, oliati e con una responsabilità enorme di grandezza. Siamo destinati a portare gloria a Dio e siamo destinati a diventare sua immagine, appena meno di come Egli è. Abbiamo la giustizia, la pace ma soprattutto la gioia nello Spirito, abbiamo tutti i nostri peccati, anche quelli futuri, perdonati, ed il nostro nome è già scritto nel libro della vita, ai suoi occhi siamo già Santi. So che ci ama senza limiti e incondizionatamente e la sua grazia dura per sempre. So che possiamo tutto attraverso di Lui, perché è la nostra forza, e non permette mai che viviamo qualcosa che non potremmo sopportare, e che prevede sempre una via d’uscita, una via di bene, so che tutte le cose concorrono per il bene di coloro che lo amano e che sono da Lui chiamati. Tutto ciò è vero perché abbiamo deciso di volerlo come nostro Signore, perché abbiamo deciso!

Dov’è in questo momento la nostra vera gioia? Dov’è la letizia del cuore? In questo momento come sto vivendo? Mi sto “godendo” la vita? E non godendo alla maniera del ricco epulone…Sono gioioso nonostante tutto? Può forse sembrare questa una visione superficiale della vita, o forse non lo è? …

 

Questa crisi non è certamente una grazia, ma è invece una grandissima opportunità… opportunità di esercitare la nostra fede… la fede è come un muscolo, va esercitata, e come andare in palestra, ma qui si sviluppa qualcos’altro, e quale periodo migliore di questo? Non vado più alla Virgin Active, vado alla Catechesi Active! Come potremmo meravigliare Dio se, non nonostante, ma proprio in questo periodo avessimo in noi la vera gioia! Cosa ci può mancare d’altro! Cosa può fare d’altro per noi? Alziamo lo sguardo, abbiamo i piedi sulla roccia! In Siria, Padre Ibrahim durante la Via Crucis di Pasqua di due anni fa diceva: Svegliatevi occidentali, abbiamo enormi potenzialità! Sarei si, più felice se solo ….. e dopo viene il nostro idolo del momento…. Se solo non ci fosse il virus, se solo guarissi, se solo avessi un lavoro migliore, se solo avessi una casa più grande, se solo mia figlia non avesse sedici anni, se solo se solo…. Gesù ha aperto le porte della prigione, ma sta a noi uscirne, e noi siamo ancora dentro, lì, con la porta aperta davanti a noi… Occorrono occhi nuovi, è inutile cercare Dio nelle pieghe della realtà, Lui è la Realtà, è già lì! Me ne accorsi anni fa quando guardando la tazzina del mio caffè alla mattina, mi accorsi che Dio era quella tazzina. Era gialla e mi sorrideva! Tutto è Sua manifestazione… occorre solamente lavorare sull’equazione che ha scoperto Padre Kolbe: V=v, dove “V” è la volontà di Dio e “v” e la volontà dell’uomo, è la formula della santità, è il lavoro di una vita. Occorre solo credere! Una tua domanda mi è piaciuta: sapresti rendere ragione a chi ti chiede a che cosa serve credere in Dio? Non mi piace molto invece questa parola: servire… A cosa serve amare? Mi spiace, sei tu Don che ci hai insegnato questi parallelismi! A cosa serve amare mia moglie e le mie figlie? Certo, dall’amarle traggo anche dei vantaggi, serve alla mia vita, ma le amo per questo? È perché dovrebbe essere diverso per Dio? Penso che l’attrattiva sia importante dimostrarla perché siamo allo stesso tempo testimoni, per trasmetterla agli altri, e questo è metodo di Dio, ma sono ancora a questo punto del mio amore per Lui? Mi serve l’attrattiva nei momenti di debolezza, ma non determinano la mia vita, come non la determinano la paura e la mancanza di speranza, di fiducia. Non credo perché la fede risponde alle mie domande, credo perché sono fatto per credere, perché mi viene chiesto di credere, e per amore rispondo credendo! … “Ma Dio, anche il Papa è venuto tutto solo sotto la pioggia a chiederti di far cessare tutto questo, ma guarda cosa sta succedendo quaggiù, guarda quanta cattiveria, quanta sofferenza, quanta tristezza …..” “Io ho fatto tutto quanto volevo e potevo fare… ho fatto te!”

Alessandro

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