18 Ott Capitolo Generale dei Padri Carmelitani Scalzi
Capitolo Generale dei Padri Carmelitani Scalzi
Dal 30 agosto al 14 settembre 2021 si è svolto a Roma il 92° Capitolo Generale dei Carmelitani Scalzi. Presenti 92 Padri, ai quali si aggiungono altre 11 persone tra segretari, traduttori, etc.
Per la Casa generalizia questo è stato un evento importante perché ha rappresentato la ripresa delle attività e dell’accoglienza di ospiti da tutto il mondo.
Durante questo periodo di incontro, i Frati hanno eletto un nuovo Generale: il Padre Miguel Miguel Márquez Calle, OCD, spagnolo. Nato nel 1965 entra nell’ordine nel 1983. Nella sua Provincia è stato consigliere, professore, formatore, provinciale. Eletti anche i Definitori: i Padri Agustí Borrell (Provincia iberica), Pius James D’Souza (Provincia Karnataka-Goa), Philbert Namphande (Malawi), Roberto-Maria Pirastu (Provincia austriaca), Chris Surinono (Indonesia), Martín Martínez Larios (Provincia messicana), Christophe-Marie Baudouin (Provincia di Parigi), Jean-Baptiste Pagabeleguem (Costa d’Avorio).
“Tra i momenti più importanti del Capitolo”, racconta Padre José Pereira, Segretario per l’informazione e internet, “il tempo di ascolto e dialogo con 9 giovani confratelli, intorno ai 40 anni (3 frati dall’Europa, 2 dall’Asia, 2 dall’Africa, 1 dall’America del Nord e 1 dall’America del Sud) che, in circa 20 minuti ciascuno, hanno condiviso sfide o problemi propri della loro area geografica, così come possibili suggerimenti per il rinnovamento dell’Ordine. Un altro momento importante è stato l’ascolto e il dialogo con 4 dei nostri religiosi frati, che hanno condiviso la gioia della loro vocazione”.
“Durante il Capitolo, abbiamo avuto anche la revisione delle norme, cioè l’aggiornamento di una parte della nostra legislazione; e una Dichiarazione sul carisma, un testo, cioè che ha come scopo chiarire alcuni punti del carisma, dare alcune linee guide, con un linguaggio adattato al mondo di oggi. L’Ordine, infatti, essendo presente in tante culture diverse, è necessario che abbi un atteggiamento di rinnovamento e di riforma, per non risultare anacronistico”, aggiunge ancora Padre José.
“Purtroppo il tempo della pandemia ha impedito incontri o iniziative ‘dal vivo’, ed ha avuto anche un impatto economico. Tutto questo ha fatto reso ancora più importante la collaborazione tra Provincie delle stesse aree geografiche per condividere forze e doni. Una delle nostre sfide è l’interculturalità, il vivere in comunità dove frati di diverse culture e paesi vivono e collaborano tutti insieme. Un’altra sfida è il collaborare con le nostre suore e i nostri secolari e tutti quelli con cui condividiamo qualcosa”.
Conclude Padre José: “La pandemia ci ha ricordato, poi, in forma spesso drammatica quanto dobbiamo prenderci cura gli uni degli altri, a cominciare dalle nostre case e da quelli che ci sono i più vicini”.
La nascita della nostra famiglia religiosa e la sua vocazione sono strettamente connesse alla vita spirituale di S. Teresa di Gesù (1515-1582), nata a Ávila, in Spagna. La sua esperienza con il Cristo Gesù l’ha portata a riformare il Carmelo, proteso all’orazione e alla contemplazione delle realtà divine. A questo scopo, fonda il primo monastero di monache scalze, San José de Ávila. Successive esperienze mistiche fanno sì che Santa Teresa viva più profondamente la vita e i travagli della Chiesa del suo tempo, rivolgendosi verso le missioni, per unire la preghiera all’attività apostolica. Per realizzare questo ideale, Dio affiancò S. Giovanni della Croce a S. Teresa. È lui il Padre e modello dei Carmelitani Scalzi.
Le nostre Costituzione definisce così il carisma: “la nostra vocazione è all’origine una grazia divina, che ci unisce ai fratelli in comunione di vita e ci spinge all’arcana comunione con Dio in una esistenza in cui la contemplazione e lo zelo apostolico si fondono reciprocamente a servizio della Chiesa. (…) Risponde all’indole del nostro carisma animare con intenzione apostolica tutta la nostra vita di orazione e di consacrazione e lavorare in molteplici forme per il bene della Chiesa e degli uomini.”
Oggi i Carmelitani Scalzi sono circa 4.000 presenti in tutti i continenti.
Sorry, the comment form is closed at this time.