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Descrizione
Giovanni della Croce
Edizioni OCD
Notte oscura suggerisce un’esperienza esistenziale lunga e sconcertante di contrasti dolorosi e allo stesso tempo fecondi: luce e tenebra, assenza e presenza di Dio, morte e vita nuova. Con questa mescolanza confusa di esperienze vissute, san Giovanni della Croce crea un simbolo, frutto maturo della sua originalità umana, mistica e poetica. Le dà il nome misterioso di notte oscura. Lo sviluppa in una breve poesia di otto strofe, che poi commenta parzialmente in un libretto di poco più di cento pagine. Lo stesso nome o titolo vale per tre realtà: simbolo, poesia, libro. Questa opera profonda, breve e incompiuta si dimostra veramente inesauribile nella sua costante novità e nelle sue innumerevoli applicazioni.
È un’esperienza di vita, segnata da un sentimento forte di oscurità e di mancanza di senso, di vuoto e di sofferenza, che il soggetto affronta con aridità e fortezza. Si applica a esperienze intensive più o meno brevi. Quando riveste una particolare intensità e durata, si classifica come una delle fasi del cammino spirituale. In senso più ampio, notte oscura indica il carattere di mistero e di trascendenza che avvolge l’intera vita del credente e della persona con senso di trascendenza e valori di eternità. Questi diversi aspetti sono raccolti da san Giovanni della Croce nella sua opera Notte oscura.
La notte oscura acquista anche connotazioni positive e gioiose nella mente e nel linguaggio dell’autore, forme velate e gratificanti della comunicazione di Dio: «Conosco bene la fonte che sgorga e scorre, benché sia notte!». «La notte calma, la cena che ricrea e innamora» (C 15). «Nella notte serena, con fiamma che ricrea e non dà pena» (C 39). Tutte espressioni di un’intensità che già presentiamo e pregustiamo, benché solo parzialmente, come annuncio di pienezza. È Dio rivelato e nascosto nella mente e nel cuore, che trasforma la complicata storia degli uomini in storia di salvezza.
Giovanni della Croce la descrive con tanta naturalezza, che non sembra stia esplorando nuovi mondi con la sua dottrina e la sua intuizione. Per lui è una cosa familiare: la notte oscura è lì, c’è sempre stata e lì continua ad essere presente e attiva nel cuore delle persone e nel corso della storia umana, in diverse forme di azione e di reazione. Come chi semplicemente indica e illumina un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti. Tuttavia non era e non è tanto facile vedere e vivere con gli occhi della fede questo strano fenomeno.
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